La brochure è ancora uno strumento di marketing valido?
Oggi il marketing online è il grande protagonista. Le aziende investono sulla pubblicità online, sui social media, sull’email marketing. Tutto è cambiato nel modo di comunicare il proprio business, tranne una cosa: le brochure. Quelle esistono dalla notte dei tempi, sempre uguali nella struttura e nei meccanismi di comunicazione che sfruttano. Il motivo? In breve, funzionano.
Le brochure giocano ancora un ruolo importante nel marketing di un’azienda. Crediamo che valga ancora la pena averne una nell’era digitale, perché:
- Comunica i concetti salienti in modo chiaro e versatile.
- È un supporto fisico che rimane nelle mani del cliente, sulla sua scrivania o su una bacheca anche quando l’incontro di lavoro è finito.
- Costa poco e può essere stampata in molti formati a un prezzo accessibile.
- È uno strumento introduttivo perfetto sia per il B2C, che per il B2B.
Per raggiungere questi obiettivi, la tua brochure deve essere utile, interessante e graficamente attraente. Un testo noioso e troppo autoreferenziale non sarà mai efficace, anche se accompagnato da una grafica curata. Viceversa, contenuti efficaci perdono di forza senza una grafica attraente a loro sostegno.
Creare una brochure di successo è un lavoro di cesello che riguarda diversi aspetti: contenuti testuali, immagini, font, formato e infografiche. In questa guida troverai consigli utili su come impostare il lavoro e altrettanti avvertimenti sugli errori da evitare per realizzare una brochure efficace, che comunica il valore della tua attività al giusto target.
10 consigli per creare una brochure efficace.
Questi 10 punti sono la sintesi definitiva della nostra ricerca sull’argomento brochure. Riassumono tutto, ma proprio tutto quello che devi sapere prima, durante e dopo la creazione della tua preziosa alleata nella vendita. Buona lettura!
1. Conosci il tuo target.
Prima di scrivere anche solo una parola della tua brochure, fermati e chiediti: “quanto bene conosco i miei clienti attuali e potenziali?” Conoscere a fondo il target al quale ti rivolgi è fondamentale per creare materiali di marketing davvero efficaci. Perché le persone dovrebbero comprare il tuo prodotto o richiedere i tuoi servizi? Qual è la cosa più importante che puoi fare per loro? Qual è il problema maggiore che le affligge e che tu puoi risolvere? Se ancora non hai le risposte a queste domande, fai ricerca. Parla con i tuoi commerciali e con i tuoi clienti: le loro risposte saranno i punti da cui partire per definire i contenuti della tua brochure.
2. Nome in codice: AIDA.
AIDA è l’acronimo di Attenzione, Interesse, Desiderio e Azione. Per essere efficace, la tua brochure deve colpire nel segno e stimolare attenzione, interesse, desiderio e azione nei tuoi clienti potenziali. Attira l’attenzione (vedremo come, ma partire dalla copertina è un buon inizio), fai crescere l’interesse con contenuti azzeccati, stimola il desiderio verso il tuo prodotto o servizi e spingi i tuoi prospect a compiere un’azione: acquisto diretto, chiamata, visita sul sito web ecc.
3. Non parlare di te: parla di loro.
Anche se la tentazione di mettere una foto della tua azienda in copertina è forte, resisti! L’orgoglio nel raccontare lo sviluppo della tua attività è sacrosanto, però la brochure non è il supporto ideale dove farlo. Il suo scopo è quello di attirare l’attenzione dei tuoi prospect e dargli le informazioni che stanno cercando. Per questo devi realizzare una brochure che mostri loro quello che vogliono sapere: i tuoi prodotti o servizi fanno al caso loro? Non sprecare spazio prezioso: usalo tutto per vendere e convincere le persone ad acquistare o contattarti subito.
4. Vendi, vendi, vendi!
Che siano idee, prodotti o servizi, quello che deve fare una brochure è VENDERE. I tuoi clienti attuali e potenziali non sono interessati a te o alla tua azienda. Quello che li interessa sono loro stessi e la loro azienda! E soprattutto: quello che tu puoi fare per loro. Per questo, per attirare la loro attenzione la brochure deve concentrarsi sui benefici che otterranno facendo affari con te. Prima di scrivere, fai una lista di questi benefici: ti sarà utilissima per mettere a fuoco le idee e creare un messaggio che fa breccia nella mente dei tuoi clienti.
5. La regola 80/20.
Passa l’80% del tuo tempo sul titolo, e il restante 20% sul tutto il resto del testo. La regola d’oro di Ogilvy vale doppio per le brochure. Se vuoi evitare che la tua brochure finisca dritta nel cestino dei tuoi clienti, scrivi titoli interessanti, accattivanti e talmente potenti da spingerli a girare pagina e leggersi tutto il resto. L’attenzione media di un lettore è sotto i 5 secondi. In questi secondi la copertina deve fare il suo sporco gioco. E per copertina intendiamo l’unione perfetta di un titolo che attira come una calamita e di un’immagine altrettanto seducente. Anche i titoli interni devono catturare l’interesse, così da facilitare la lettura.
6. Rendi la tua brochure professionale.
L’abito fa il monaco. Anche se la tua brochure è ben scritta, avrà poco successo se il design non è professionale. Font, colori e layout giusti fanno la differenza tra una brochure che viene cestinata immediatamente e una che invece finisce sulle scrivanie giuste. Anche la leggibilità è fondamentale. Le lettere devono essere della dimensione giusta, utilizza i paragrafi per spezzare il testo e fai attenzione al contrasto tra colore del font e sfondo.
7. Utilizza i bullet points per colpire nel segno.
Quando si tratta di marketing, il tempo è prezioso. È impensabile che i tuoi clienti passino minuti preziosi a leggere un muro di testo. Per questo è fondamentale rendergli il compito semplicissimo. Come? Con le liste. Anzi: con i bullet points, che non sono semplici liste, ma sintesi potenti dei benefici e dei vantaggi che i clienti potranno ottenere grazie ai tuoi prodotti o servizi. I bullet points aiutano a mantenere l’attenzione alta sulla tua offerta e guidano i prospect verso l’azione che desideri.
8. Meno timidezza, più CTA.
Hai attirato l’attenzione dei tuoi clienti con un titolo da urlo accompagnato da un design fenomenale e hai descritto tutti i vantaggi del fare affari con te. Hai scritto bullet points affilati come un coltello rovente su un panetto di burro. Ora è il momento per sferrare il colpo finale. Se non metti la Call To Action adesso, hai bruciato ore di tempo e budget di investimento. Dì ai tuoi clienti cosa devono fare! Non pensare che ti chiamino di loro spontanea iniziativa, perché non lo faranno. Dillo in modo chiaro: chiama, contatta, acquista, scrivi! E dillo…
9. Ora! Non dopo, non domani: adesso.
“Chiama subito”. “Contattaci adesso”. E dai ai tuoi clienti una ragione per farlo. Se non li spingi ad agire ora e non gli dai un buon motivo per farlo, tutti i tuoi sforzi andranno persi e i clienti sposteranno la loro attenzione su qualcos’altro. Ti dimenticheranno in un batter d’occhio. Le offerte più comuni che puoi utilizzare per spingere all’azione immediata sono: sconti speciali validi fino a una certa data, un regalo omaggio insieme al primo acquisto entro un certo limite di tempo e l’accesso a una lista esclusiva di clienti possessori di promo card.
10. Fatti trovare facilmente.
Hai fatto un ottimo lavoro e i tuoi prossimi clienti sono pronti ad agire subito. Però tu hai deciso di mettere solo l’indirizzo del tuo sito e: il sito non funziona per problemi tecnici; il 10% dei tuoi clienti non è pratico di internet e lascia perdere; molti clienti interessati al prodotto non trovano la pagina dedicata sul sito e lasciano perdere. Risultato? La tua brochure fallisce sul più bello. La morale è chiara: fatti trovare facilmente. Assicurati che la tua brochure abbia nome e indirizzo tuo o dell’azienda, numeri di telefono, url del sito web, pagine social (Facebook, LinkedIn, Google+, Instagram, Twitter…), ma anche un QR code che rimandi direttamente alla pagina del servizio o prodotto di cui parli o a una signup page per iscriversi alla newsletter.
Gli errori più comuni: riconoscerli ed evitarli.
Ora che conosci i 10 passi fondamentali per creare una brochure efficace, vogliamo darti alcuni avvertimenti per evitare che un solo errore vanifichi il tuo prezioso lavoro. Dopo tante brochure viste, lette, scritte e realizzate, abbiamo identificato gli errori più comuni che si fanno quando si crea una brochure.
Te li elenchiamo qui, per aiutarti a riconoscerli e soprattutto a evitarli:
- Non definire il target.
Questo è il peccato originale del marketing. Se non definisci a priori il target al quale si rivolge la tua brochure, il tuo messaggio perde di significato ed efficacia. È come parlare in italiano a un gruppo di finlandesi: semplicemente non funziona. Prenditi del tempo per creare delle buyer personas, fare domande a chi si occupa di vendita nella tua azienda e far compilare questionari ai tuoi attuali clienti. Più informazioni avrai sul tuo target, più sarà semplice per te interessarlo e creare un’offerta che non può rifiutare.
- Non definire l’obiettivo della brochure.
Qual è l’obiettivo della tua brochure? Normalmente le brochure servono per vendere qualcosa, ma questo non è l’unico utilizzo che ne puoi fare. L’importante è definire il suo scopo e realizzare contenuti e design coerenti. Una brochure può:
- Rispondere a delle FAQ.
- Dare spiegazioni su come fare qualcosa (brochure-manuale).
- Mostrare pro e contro di un servizio o prodotto.
- Dare a potenziali clienti una visione generale del portfolio della tua azienda.
- Spingere i clienti ad acquistare un particolare prodotto o servizio.
- Scegliere un design troppo complicato.
Anche nel caso delle brochure, la semplicità paga. Un design troppo complicato, con troppe immagini e colori, rischia di offuscare il messaggio che vuoi comunicare. Mantieni un design pulito, scegli una palette di massimo 3 colori e utilizza font di facile leggibilità.
- Utilizzare una voce passiva e troppi verbi al futuro.
Questa è una delle regole base del copywriting. Quando scrivi i tuoi testi, fai attenzione a usare sempre forme attive per i verbi, e prediligi le frasi al tempo presente. La forma attiva rende il testo più energico e di facile comprensione. I verbi al presente danno un senso di possibilità maggiore di quelli al futuro, che invece parla di promesse, più che di fatti concreti.
- Non dare importanza agli spazi bianchi.
Paragrafi di testo, immagini e liste sono importanti tanto quanto gli spazi bianchi sulla pagina. Resisti alla tentazione di mettere più informazioni possibili nella tua brochure: seleziona solo le cose importanti e prevedi ampi spazi vuoti, dove l’occhio del lettore può riposarsi. Gli spazi vuoti, inoltre, esaltano quelli pieni e li mettono in evidenza. Funzionano un po’ come cornici!
- Usare immagini da stock.
Dai retta a noi: spendi una parte del tuo budget per un servizio fotografico come si deve. Le immagini da stock sono belle, ma generiche. Se vuoi comunicare ai tuoi clienti che la tua azienda, i tuoi servizi o prodotti sono unici, allora anche le foto presenti nella brochure devono esserlo.
Utilizza questa Guida per realizzare la tua brochure! Ora hai tutte le indicazioni per scriverne una davvero efficace, che lascia il segno nella mente dei tuoi clienti e li guida verso l’azione che desideri: un acquisto, una richiesta di informazioni o un contatto.
Se desideri affidarti a dei professionisti di grafica e copywriting persuasivo per creare la tua brochure, contattaci e parlaci del tuo progetto!