La cultura della fretta utilizza la velocità come misura delle prestazioni: quanto velocemente riesci a spedire un nuovo ordine? Quanti potenziali clienti puoi chiamare in un’ora? Quanta parte della tua giornata puoi dedicare alla formazione? Se non sei veloce, sei davvero produttivə? La mentalità dell’ “emergenza costante” porta all’esaurimento, a decisioni sbagliate e a una cattiva comunicazione.
Può sembrare controintuitivo, ma rallentare può essere un modo più efficace per raggiungere i tuoi obiettivi. Combattere la nostra voglia di vivere e lavorare più velocemente può portare a pensieri più chiari, a connessioni più profonde e a una migliore salute mentale. Scopri tutti i benefici del rallentare in questa ode alla lentezza.
Rallentare per arrivare più lontano
L’ansia da prestazione e la necessità di stare al passo con gli altri (o ancora meglio, di superarli) ci sta danneggiando. Tuttavia, non è detto che essere più veloci sia sempre meglio, anzi. Rallentando, puoi costruire tre basi fondamentali su cui fare affidamento nella vita e sul lavoro.
- Intenzionalità: Quando ci concentriamo sulla velocità, possiamo seguire ciecamente un percorso che potrebbe non essere il più efficiente per raggiungere i nostri obiettivi. Rallentare ci permette di essere più intenzionali nel prendere decisioni e nell’eseguire i nostri piani.
- Qualità: Essere veloci ci permette di fare di più. Ma “fare di più” non significa “fare meglio”. Fare le cose più lentamente significa aumentare la qualità del risultato e, a volte, anche dell’esperienza stessa. Progetteresti un prodotto più curato se avessi a disposizione due giorni o due settimane? Ti godresti meglio un paesaggio se guidassi oltre il limite di velocità o se facessi una piacevole passeggiata? Impareresti di più su un amico se facessi una chiacchierata veloce o una lunga conversazione? Ovviamente non possiamo sempre permetterci il lusso della lentezza, ma dovremmo sforzarci di mettere in discussione i vincoli temporali che ci autoimponiamo.
- Sostenibilità: Uno sforzo costante nel tempo è più sostenibile che spingere i propri limiti per lavorare il più velocemente possibile. Per lavorare al meglio, abbiamo bisogno di tempi di riposo mentale, di spazio per l’auto-riflessione e di un programma realistico che possiamo rispettare.
In generale, rallentare ti aiuterà a prendere decisioni migliori, a stabilire legami più profondi con le persone, a vivere esperienze più significative e a migliorare il tuo benessere mentale evitando il burnout. Forse andrai più lentamente, ma andrai più lontano.
Aggiungi un pizzico di lentezza in ogni parte della tua vita
Ci sono molte aree della nostra vita in cui potremmo trarre beneficio dal rallentamento, alcune più ovvie di altre.
- Alimentazione: Numerosi studi suggeriscono che mangiare velocemente è legato all’obesità. Un’indagine condotta su oltre 50.000 persone in Cina ha dimostrato che i bambini che mangiavano velocemente avevano maggiori probabilità di essere obesi e di assumere più energia dai fast food. Mangiare lentamente è stato associato a una minore fame e a un minore apporto calorico nelle persone sane. Il mangiare lentamente è una pratica comune a Okinawa, che vanta la più alta percentuale di centenari al mondo. Dal momento che il cervello impiega circa 20 minuti per capire che sei sazio, puoi farlo solo mangiando lentamente. Pratica un’alimentazione consapevole masticando di più, bevendo sorsi d’acqua e prestando attenzione al gusto e alla consistenza del cibo.
- Comunicazione: Nel suo libro “The Stress Solution”, lo psicologo clinico Arthur Ciaramicoli spiega che: “Impariamo a diventare più empatici quando rallentiamo, diventiamo presenti e ci impegniamo a comprendere l’unicità di un’altra persona”.
- Esercizio fisico: Sebbene l’esercizio fisico ad alta intensità sia di gran moda, le ricerche suggeriscono che l’attività a basso impatto e a moderata intensità (come lo yoga e le passeggiate) è altrettanto efficace di quella ad alto impatto (come la corsa) nel ridurre il rischio di malattie cardiache. Se fai già attività fisica regolarmente, assicurati di rallentare di tanto in tanto e di prenderti dei giorni di riposo per permettere al tuo corpo di recuperare.
- Processo decisionale: La fretta può portare a decisioni sbagliate. Rallentare ci permette di essere più lucidi e concentrati nel considerare le nostre opzioni. Come dice Eknath Easwaran: “Rallentando, possiamo allenare la mente a concentrarsi completamente sul presente. In questo modo ci accorgeremo di poter funzionare bene a prescindere dalle difficoltà. Ecco cosa significa essere a prova di stress: non evitare lo stress, ma dare il meglio di sé sotto pressione, essere calmi, freddi e creativi nel bel mezzo della tempesta”.
Qualunque sia l’area della tua vita a cui ti rivolgi, è fondamentale trovare uno spazio per l’auto-riflessione. Tra i metodi utili per rallentare ci sono il journaling, la meditazione e il semplice riposo. La velocità a volte può essere un obiettivo in sé, ma dovrebbe essere un obiettivo intenzionale piuttosto che un bisogno automatico di “stare al passo” con gli altri.
Un trucco semplice per rallentare è chiedersi: “Perché tanta fretta?” e fare un passo indietro. La velocità contribuisce davvero alla qualità del risultato? In alcuni casi può essere così. Ad esempio, se lavori come giornalista ha senso lavorare il più velocemente possibile per gli annunci delle ultime notizie. Tuttavia, ti accorgerai che molti obiettivi saranno raggiunti meglio se sarai più intenzionale. Quindi, ode alla lentezza come nuovo modo per affrontare la velocità del mondo che ci circonda, per capirlo e navigarlo in modo più etico e sostenibile, anche nella comunicazione.
